Kim Jong-nam (10 maggio 1971 – 13 febbraio 2017) è stato il figlio maggiore di Kim Jong-il, l'ex leader supremo della Corea del Nord, e di Song Hye-rim. Era considerato un tempo il probabile successore di suo padre, ma cadde in disgrazia dopo un incidente nel 2001 a Tokyo in cui cercò di entrare in Giappone con un passaporto falso per visitare Disneyland.
Disgrazia e Esilio: Dopo l'incidente, Kim Jong-nam visse in esilio, principalmente a Macao, e criticò apertamente il regime nordcoreano e il suo sistema dinastico. Si espresse a favore di riforme economiche e politiche in Corea del Nord.
Assassinio: Kim Jong-nam fu assassinato all'aeroporto internazionale di Kuala Lumpur in Malesia il 13 febbraio 2017. Due donne, Siti Aisyah e Doan Thi Huong, furono arrestate e accusate dell'omicidio. Si pensa che abbiano spruzzato il suo viso con l'agente nervino VX, un'arma chimica proibita.
Implicazioni: L'assassinio di Kim Jong-nam causò tensioni internazionali e sollevò interrogativi sul coinvolgimento del governo nordcoreano. Molti analisti ritengono che l'ordine per l'omicidio sia venuto direttamente da Kim Jong-un, suo fratellastro e attuale leader della Corea del Nord, per eliminare una potenziale minaccia al suo potere. La Corea del Nord negò qualsiasi coinvolgimento.
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